All’inizio del 2020, quando ancora gel e mascherine erano oggetti assurdi da guardare con un certo distacco, si raccontavano quelli che sarebbero stati i trend dell’anno in merito alla pizza. Molto semplicemente: attenzione alla provenienza degli ingredienti, condivisione del cibo sui social, attenzione ai packaging sempre più sostenibili.

Ci ha travolto una pandemia e oggi, a un anno di distanza, possiamo dire che… tutti i trend sono stati rispettati e si sono avverati.

Le pizze sono sempre più pregiate per quanto riguarda gli ingredienti, dop e igp, per esempio.

Ogni volta che ci cena, anche in casa, anche in due, è bello condividere l’esperienza con le altre persone, in modo da sentirsi parte di un mondo che ci vuole separati ma tutti unici da uno stesso destino.

Quanto al packaging, asporto e delivery ci hanno confermato che si può fare del bene al pianeta usando materiali riciclabili e conferendoli in modo corretto nella spazzatura. E i clienti sono sempre più sensibili a questo argomento e premiano i fornitori che fanno scelte etiche a partire proprio dalle confezioni.

Cosa possiamo aggiungere, per i mesi a venire?

Che bisogna stare accorti: la voglia di libertà delle persone, passata l’euforia dei primi giorni gialli o verdi, non si trasformerà in un consumo smodato di cibo. Ci sarà sempre più attenzione a ciò che si mangia. Tutti parlano di nuovo Rinascimento: nel caso della pizza, sarà un Rinascimento basato sulla qualità e non sulla quantità.

Non farti trovare impreparato, confrontati con la nostra consulente per verificare se la tua offerta è adeguata al momento.