Un trancio di pizza al volo quando si ha poco tempo è un’abitudine ampiamente diffusa per gli italiani, così come quella di trascorre una serata in compagnia in pizzeria, magari provando tutte le novità e gli abbinamenti.

Gustare una pizza è un momento per ritrovarsi con gli amici e fare un pasto gustoso e non troppo costoso, anche perché – ed è risaputo – la pizza riesce a mettere d’accordo tutti.

Una pietanza a cinque stelle, icona dell’Italia, la pizza però potrebbe essere nemica della linea: infatti, molto spesso, un errore che si commette è preferire un trancio alla tradizionale pizza, ritendendo di “risparmiare” calorie: in realtà, però il “piccolo” trancio di pizza potrebbe nascondere in sé più calorie rispetto alla pizza tradizionale. Questo perché, spesso, la pizza al trancio viene condita con moltissimo olio dopo la cottura, in modo da renderla più morbida: fattore che fa innalzare terribilmente l’apporto calorico. (ricordiamo che un solo cucchiaino di olio d’oliva contiene ben 45 kcal)!

Ad ogni modo, le pizze non sono tutte uguali, e le calorie variano molto soprattutto in base agli ingredienti utilizzati nel condimento: una delle pizze più caloriche in assoluto è la quattro formaggi che ammonta ad avere 350 kcal ogni 100 gr. Questo si riversa, dunque, anche sull’apparente “innocuo” trancio di pizza che, se condito a dovere, può arrivare ad avere anche 600 kcal! Quindi un ottimo trancio di pizza, unto e con tanta mozzarella filante può essere una straordinaria cena o un succulento pranzo, ma sarebbe da evitare come spuntino.

In questi casi e nel caso si scelga di mangiare la pizza più spesso perché fuori casa è preferibile scegliere la marinara o la margherita, oppure optare per l’ortolana.

La digeribilità, invece, non è un fattore che dipende dalle calorie, ma unicamente dalla lievitazione: un impasto poco lievitato, al di là della farcitura, risulta davvero poco digeribile e non farà bene allo stomaco.