Quante forme della pizza esistono?
Alta o bassa? Romana o napoletana? La pizza ha diverse consistenze, ma anche diverse forme.
Nonostante “la pizza sia sempre la pizza” e nonostante i cultori siano molto tradizionalisti, essa è stata uno dei piatti maggiormente “rivisitati” per permettere a tutti i palati, anche i più esigenti, di apprezzarne le qualità ed il gusto.
Questo nasce probabilmente dalla necessità di “adattare” la pizza alle diverse esigenze: per quanto gustosa e saporita una pizza non si può mangiare se non seduti al tavolo.
Per questo motivo oggi voglio parlarti di alcune tra le forme della pizza più particolari, di cuo forse non hai sentito parlare o che forse non hai preso in considerazione. Queste forme della pizza potrebbero rappresentare degli spunti interessanti per dare originalità al tuo locale e, soprattutto, per rendere la pizza un piatto da gustare anche in presenza di un buffet o di un happy hour serale.
Ecco le 3 forme della pizza “speciali” che ti propongo:
- La pizza a barchetta: una novità assoluta. Una scelta davvero particolare che potrebbe aiutarti a lanciare il tuo locale. Puoi servirla in un piatto con due varianti di gusti differenti oppure utilizzarla negli aperitivi, perché molto versatile. Un prodotto davvero eccezionale, che unisce il gusto della pizza alla praticità della forma!
- Il calzone: un grande classico che, però, tiene alto l’umore di tutti i palati: cotto al forno e già farcito con prosciutto e formaggio, è composto da ingredienti naturali come farina, patate, acqua e olio extravergine di oliva.
- Il calzone fritto: ripieno di pomodoro e mozzarella, il calzone fritto è da servire caldo, magari accompagnato da birra e patatine in una soluzione menù per i clienti “fast” e impiattato a dovere per chi si ferma a consumare al tavolo.
Ci sono tanti modi per far trionfare la pizza, sta a te testarli e proporli ai clienti in base alle varie esigenze; e vuoi farci sapere quali formati preferisci o dare il tuo parere o suggerimento inoltraci i tuoi commenti!