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ECCO IL MUSEO DELLA PIZZA A NEW YORK

5 Novembre 2018 - BLOG
ECCO IL MUSEO DELLA PIZZA A NEW YORK

Un museo dedicato esclusivamente alla pizza? Oggi si può. In realtà è l’ultima novità commerciale per celebrare uno dei cibi più amati del pianeta, sua maestà “La Pizza”, direttamente dall’America, a New York sorge il primo museo nel mondo interamente dedicato alla pizza. Battezzata con il nome di Mopi, la struttura si trova a Williamsburg, nel quartiere di Brooklyn e resterà aperta al pubblico fino al 18 novembre. Concepito come una parentesi contemporanea che vuole celebrare la pizza a 365°, il Mopi si prefigge come obiettivo quello di far conoscere la storia della pizza, ricostruendola in tutto e per tutto, dalle origini alla sua capillare diffusione.

Perché il museo della Pizza?

Foto estrapolata dal sito www.themuseumofpizza.org

Perché la pizza è forse l’unico cibo al mondo sempre celebrato, a cui difficilmente qualcuno riesce a rinunciare: è il piatto pop per eccellenza, riconosciuto in tutto il mondo, oltre che come Patrimonio dell’Umanità,anche come elemento aggregante e di divertimento.

Attraverso la pop art, il museo sorge con diverse sezioni che uniscono l’arte al luogo comune e al divertimento. C’è, ad esempio, una riproduzione della Venere di Sandro Botticelli che mangia una fetta di pizza mentre sbuca da una scatola da asporto invece che della conchiglia, oppure una grotta piena di mozzarella in silicone.

Siamo dinanzi, quindi, non a riproduzioni verosimili delle varietà di pizza, ma di fronte a un viaggio divertente e sensoriale.

Da Napoli a Bangkok, da New York a Lisbona la parola “pizza” è riconosciuta, capita e celebrata: cibo di convivialità e svago, viene declinato al Mobi con astuzia e divertimento.

Come recita la citazione sulla home page di riferimento: “Come un migliore amico, la pizza è divertente, affidabile, coerente, flessibile e altruista. Sempre qui per noi quando siamo affamati, felici,di fretta o dopo una sbronza. La pizza non giudica.”

 

Come raggiungere il Mopi: #MoPi – Now at the William Vale Hotel in Williamsburg 

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