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Quando una pizza può dirsi gourmet?

22 Aprile 2024 - BLOG
Quando una pizza può dirsi gourmet?

Se parli di pizza gourmet devi avere ben chiara una cosa: non è la classica e tradizionale pizza. È un piatto che si eleva, è una creazione culinaria raffinata. Che come tale deve essere percepita dal tuo cliente, senza ombra di dubbio.

Esistono alcuni criteri chiave che definiscono una pizza gourmet e che ti aiutano a inserirla in modo corretto nel tuo locale.

Una pizza gourmet inizia con la selezione di ingredienti premium per la base, a cui aggiungerai nare ingredienti freschi, locali o di nicchia, pregiati, come prosciutto di Parma, funghi porcini freschi, o verdure biologiche, tagliata di fassona, crostacei e così via (vedi sotto). Trovi sia le basi che tutti gli altri ingredienti sia su questo blog che sull’ecommerce www.ristopiulombardia.it.

Sapori non convenzionali

La pizza gourmet spesso osa anche abbinamenti di sapori non convenzionali, combinazioni innovative di sapori che possono includere dolce e salato, acido e umami, utilizzando ingredienti non tradizionali come spezie esotiche, erbe aromatiche, frutta fresca, e formaggi non convenzionali, oltre alle Dop e Igp prettamente italiane.

Se sei indeciso e puoi puntare in altissimo, ti suggeriamo di studiare una pizza gourmet che abbia come farcitura:

-Taleggio dop

-Culatello di Zibello Dop in uscita

-Scampi

-Gamberi rossi

-Tartufo nero

Oltre al classico pomodoro, si possono prevedere altre basi come crema di tartufo, pesto, o salse a base di formaggi cremosi.

L’aspetto visivo è fondamentale e aiuta a differenziare il piatto. Servila sempre in modo che sia visivamente attraente, con un attento posizionamento degli ingredienti per massimizzare l’appeal visivo. A completamento usa erbe fresche, oli aromatizzati o scaglie di formaggio come finitura per migliorare sia il sapore che l’aspetto.

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