Si salvi chi può: il prezzo del cibo sta schizzando alle stelle.
Come già abbiamo avuto modo di osservare nei giorni passati, ci troviamo di fronte ad aumenti esagerati e non sempre motivati dal caro-energia.
Il dato è da paura: come confermato dall’Eurostat, il prezzo del pane nell’Unione Europea ha segnato un aumento del +18% ad agosto (rispetto all’anno precedente). Il motivo specifico è da recuperare nella guerra russo-ucraina, dato che i due Paesi sono i principali esportatori di cereali, mais, semi oleosi.
Cosa fare?
Eliminare la pizza per sempre? Non è forse fatta con la farina di grano?
Farne a meno? Pensare solo a sostituti… come se non fossero preparati con la stessa materia prima?
Puntare tutto su altri prodotti di dubbio gradimento da parte del consumatore?
Raddoppiare il costo?
Sono tutte strategie perdenti.
Piuttosto, a questo punto, occorre ottimizzare. Cosa? Tutto.
Ovvero:
-scegliere soluzioni con binomio qualità-prezzo accettare
-studiare piatti talmente belli e buoni da meritare il costo che gli hai attribuito
-eliminare quelle portate che non sono particolarmente apprezzate
-studiare ricette-riciclone per sfruttare anche gli avanti: il cliente apprezzerà
Per attuare questa strategia occorre radicalmente cambiare la propria posizione nei confronti del business. Cioè mettersi in discussione e smettere di pensare di avere sempre le soluzioni in tasca: il momento è di forte cambiamento, è necessario adeguarsi.
Se hai bisogno un supporto proprio nel segno del “change” e anche del “challenge”, non fare tutto da solo: aderisci al Circolo dell’Angolo del Pane, la community studiata apposta per gli imprenditori del settore. Qui troverai professionisti altamente specializzati pronti a prenderti per mano. Formazione, informazione e appunto specialist sono a tua disposizione… ti conviene approfittarne subito prima che la situazione economica nazionale esploda.
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